lunedì 8 novembre 2010

Le bancarelle del Maestoso

Nel tratto di via Appia compreso fra via Gino Capponi e via Cesare Baronio, ormai da anni sono presenti diverse bancarelle, immagino legali dal punto di vista della licenza, ma non capisco se lo siano dal punto di vista della collocazione.

Quelle di fronte a Trony di solito cambiano, merci e presumo operatori diversi, tecnica identica, pulmino su strada banco ed ombrellone sul marciapiedi.


Poi c'e' il pulmino che vende dolci, noccioline e popcorn sempre lo stesso che si trova quasi all'altezza del cinema Maestoso, davanti al cinema da qualche tempo stazione la bancarella che prima stava davanti all'Alberone, sperando che resti qui e non torni ad occupare vista e spazio nell'area appena riqualificata.


Inoltre c'e' una teoria di venditori ambulanti con merci più o meno regolari.

Ciò provoca problemi alla circolazione dei pedoni, sopratutto nei tratti davanti a Trony ed all'Alberone, oltre che a togliere spazio alla sosta delle automobili e visibilità alla manovra di chi entra/esce dal parcheggio di Trony.
Inutile dire che anche la viabilità risente di queste presenze.

Infine i gruppi elettrogeni soprattutto nella brutta stagione contribuiscono non poco a rendere l'aria irrespirabile.

Non sono contrario alle bancarelle, ma non capisco perchè non si possano trovare soluzioni più adeguate sia dal punto di vista della mobilità che da quello dell'inquinamento.
Non basta dare una licenza e via... deve essere previsto un buon uso della stessa,
creando delle aree specifiche, fornite di allaccio di corrente, magari a prezzo fisso.

Inoltre già che ci siamo anche fiorai ed edicolanti dovrebbero cominciare ad essere inquadrati in modo più coerente. Cominciano ad esserci diversi negozi chiusi nell'area, perchè non obbligare fiorari ed edicolanti ad aprire in quei negozi invece di piazzare altri chioschi che spesso occupano troppa parte dei marciapiedi ?

La superficie pubblica non deve essere lasciata in balia di vasi e cartelloni.

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