martedì 6 novembre 2012

Scippo letale in via Assisi

Da il Messaggero:
"La donna, assalita alle spalle da un rapinatore in motorino, è caduta a terra, ha sbattuto la testa sull'asfalto e ha riportato una vasta emorragia cerebrale all'altezza dell'orecchio destro. Per ridurre l'ematoma, si sta pensando a un'operazione al cervello e quando c'è il cervello di mezzo non si può che temere.
L'aggressione è avvenuta lunedì pomeriggio attorno alle tre. La notizia non è stata divulgata neppure ieri dalle forze dell'ordine. Ma alcuni colleghi della donna, esasperati dai «continui scippi nella zona», meravigliati di non aver visto «un fatto così grave» sui giornali, l'hanno resa pubblica. [...], residente a Torre Spaccata nella periferia est, una bambina di otto anni e un altro figlio di tre, lavora al call center della Tim in via Assisi. La strada, tra la Tuscolana e via del Mandrione, è da mesi nel mirino della microcriminalità. "
Con l'augurio che la signora si riprenda al più presto, viene spontaneo però analizzare altri dettagli, dall'articolo infatti emergono continui riferimenti all'assenza di parcheggi riservati ai dipendenti del call center, come se questo fosse un elemento di maggior sicurezza, come se non ci sarebbero stati scippi nel caso di parcheggi interni. Magari avrebbero scippato una persona senz'auto oppure una residente.
C'è da dire che li vicino ci sono due bus (16 ed 85), una stazione ferroviaria, il trenino della Roma-Giardinetti sulla casilina, nonché due fermate della metropolitana non distantissime, quindi che significa che non si usano più i mezzi pubblici per paura degli scippi ?


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