Ora cominciano le riflessioni (perchè non prima ?
si sapeva almeno da aprile 2011) da parte di residenti e politici... alcuni affrontano la cosa in modo serio riguardo a tutto il municipio, altri guardano molto egoisticamente solo il proprio orticello...
Riflessione seria
Roberto Fedeli che si è impegnato, seppure in zona cesarini, quantomeno ad informare il pubblico ed a raccogliere le firme, pone l'accento sul problema della rappresentanza degli abitanti del IX che sono meno di quelli del X, con conseguente sbilanciamento:
"Il consigliere municipale Roberto Fedeli (La DESTRA), dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina della delibera che ridisegna la mappa dei Municipi di Roma Capitale ha dichiarato << L’unica nota positiva è stata quella di aver tutelato l’integrità dell’ormai ex IX° municipio. Per il resto la fusione con l’ex X° municipio determinerà enormi problemi dal punto di vista della gestione amministrativa e sicuramente limiterà la rappresentanza politica di una parte del territorio (l’ex IX) all’interno del futuro parlamentino. Il fatto che il corpo elettorale che voterà il 26 e 27 maggio prossimi sarà composto per il 60% da cittadini residenti nell’ex X° potrebbe determinare uno sbilanciamento nella rappresentanza dei consiglieri del nuovo consiglio municipale e, considerando le diverse dinamiche politiche di un voto locale, produrre qualche problema nella futura gestione delle problematiche territoriali. Speriamo che ciò non avvenga e confidiamo nel futuro impegno dei nuovi consiglieri municipali ma il dubbio rimane…>> Da sottolineare l’impegno in questi ultimi mesi da parte di vari consiglieri municipali nella raccolta di firme della petizione popolare contro lo smembramento del IX Municipio che ha sensibilizzato i consiglieri capitolini. << Un ringraziamento particolare va fatto a tutti i colleghi >> conclude Roberto Fedeli << ed in particolare ai consiglieri Lombi (API), Colacicchi (UDC) e Verzani (PD), che si sono molto impegnati per difendere l’integrità del nostro territorio, una battaglia trasversale che abbiamo vinto a metà…>>
Riflessione egoista
I comitati di San Giovanni per il tramite dell'associazione Forche Caudine..., vorrebbe decidere autonomamente, con un referendum, cosa fare del proprio quartiere, passando così dall'accorpamento allo "speperinamento".
Poi si rivolgono a Zingaretti.
Ma perchè non si sono rivolti prima ad Alemanno ? perchè sanno che essendo dello stesso partito al Governo, che aveva approvato la riduzione dei municipi si è trovato condizionato all'atto di decidere diversamente ?
Poi danno per scontanto che il "centro" del nuovo municipio sia Cinecittà e che spariscano gli uffici di Villa Lazzaroni, se così fosse, il problema non sarebbero le decine (?) di km per gli anziani, anche perchè i km sono al massimo 6,5 e c'è la Metro A che ferma in prossimità di Villa Lazzaroni come di Cinecittà. Semmai il problema sarebbe la difficoltà di governare il territorio se non ci sono sedi distaccate.
Poi in ultimo si ricordano del problema della rappresentanza di cui riferiva Fedeli nel suo comunicato stampa, insomma prima penso a me, poi a tutto il resto, ecco perchè sono stati buoni finora pensando di essere accorpati al municipio I, come se non ci sarebbero stati comunque problemi con quell'accorpamento...
“[...] Chiediamo infine l'indizione di un referendum per far decidere ai cittadini di San Giovanni se mantenere il IX Municipio, se spacchettarlo tra I (da Porta San Giovanni al vallo ferroviario) e X (dal vallo ferroviario fino ad Arco di Travertino) o se annetterlo completamente al X. E intanto lanciamo una raccolta di firme contro tale decisione – conclude il comunicato.
“La decisione determina un ulteriore scadimento della qualità della vita nei quartieri limitrofi a San Giovanni, già alle prese da anni con i cantieri per la linea C della metropolitana, con quelli per la costruzione di parcheggi interrati e con l’assurda chiusura da quattro anni dell’unica biblioteca di zona, quella di via La Spezia – commentano all’associazione “Forche Caudine”.
“Sono scontati i problemi logistici, soprattutto per gli anziani, costretti a percorrere decine di chilometri, ad esempio da piazzale Appio a Cinecittà, per un qualsiasi servizio. Occorrerebbe, viceversa, favorire la prossimità e la sussidiarietà, in linea con le direttive comunitarie, attivando servizi snelli e più capillari – continuano all’associazione “Forche Caudine”.
C’è preoccupazione anche per lo sbilanciamento nella rappresentanza dei consiglieri del nuovo consiglio municipale: il rapporto tra X e IX, in termini elettorali, è di tre a due.