"Zona isolata per il mancato passaggio delle auto: aumentano gli scippi. Fiaccolata dei residenti"quindi rincara la dose:
"[...]sono stati effettuatsi i rilievi geologici sul terrenno. Sotto la voragine c'è un'antica fungaia e un enorme spazio vuoto. E' stato anche dichiarato lo stato di pericolo, ma da mesi il cantiere è fermo. Via Otricoli e via Todi sono stare chiuse al traffico: disagi e paura tra i residenti per quella buca che nessun ripara. I residenti denunciano anche problemi di sicurezza: la zona è più isolata del solito per il mancato passaggio delle auto e sono aumentai gli scippi. In via Assisi (via adiacente alla buca) tempo fa una signora è stata rapinata e cadendo ha sbattuto la testa ed è entrata in coma."Innanzitutto occorre ricordare che via Otricoli è la penultima traversa (l'ultima è una strada privata) di via Assisi che è una strada locale a senso unico il cui tratto finale è senza uscita, dove c'è un passaggio (ciclo) pedonale che porta a Via del Mandrione in prossimità di via Casilina Vecchia.
Via Assisi originariamente ospitava opifici e fabbriche, ora per lo più trasformate in alberghi, residenze, abitazioni e altre attività tra cui un luogo di culto della comunità cinese, ed un'ex supermercato (Sidis) da anni in stato di abbandono. Alcuni degli edifici sono appunto abbandonati e come accade ormai ovunque a Roma sono stati occupati più o meno stabilmente da senzatetto italiani e stranieri, molti di questi ultimi con problematiche di permessi di soggiorno e con poco o nessun rispetto per la legge e la convivenza civile.
Questi problemi sono aperti da tempo tanto che nel novembre del 2011 c'è stata un'assemblea organizzata dal IX Municipio, di cui è stato qui pubblicato un resoconto, che aveva messo in luce tutta una serie di problematiche legate al degrado, al parcheggio selvaggio ed appunto alla presenza di persone che per ragioni di povertà, demenza o delinquenza mettevano in seria difficoltà la vita dei residenti. Purtroppo come sempre accade in questa città, c'è stato un rimpallo di responsabilità fra istituzioni e soprattutto fra i partiti che temporaneamente le guidano o sono all'opposizione.
Quindi dopo quelche sopralluogo di vigili e polizia le cose non sono cambiate, anche perchè la presenza dei binari della Stazione Tuscolana alle spalle degli opifici, comporta una frequentazione notturna da parte di sbandati e vandali.
C'è ovviamente un serio problema di parcheggio in strada (con doppie file, macchine sui marciapiedi, agli incroci ecc.) come ormai in tutta Roma, douto allp spropositato possesso di auto rispetto a ciascun appartamento abitato, cosa del tutto incomprensibile in una zona dotatissima di mezzi per il trasporto pubblico ed aggravato dalla situazione economica che ha spinto molti a rinunciare all'affitto o al deposito in autorimesse a pagamento.
Inoltre c'è un serio problema riguardante il sottosuolo di tutta la zona, come testimoniano le continue voragini che si aprono sempre più spesso nelle strade intorno a Villa Lais.
Ora sicuramente la voragine di via Otricoli e la conseguente chiusura della stessa e di via Todi crea problemi alla circolazione (forse meno al parcheggio in divieto siamo onesti!!) automobilistica ma da qui a dire che è fonte di aggravamento della situazione e che , come si legge nei commenti, andrebbe ricoperta senza troppi complimenti, come se le fungaie o le grotte sotto il quartiere fossero cose su cui si può chiudere un occhio o anche tutti e due come probabilmente è stato fatto all'epoca dell'urbanizzazione della zona. Questo atteggiamento dei residenti e di coloro che vengono in zona per lavoro è inaccettabile e non può essere certo delegata a maggioranze populiste e fiaccoleggianti, la sicurezza circa la stabilità dei palazzi o delle strade su cui poi passano anche TIR...
Se veramente ci fosse una seria voglia di migliorare il quartiere, e più in generale la città, forse sarebbe ora che le persone si incontrassero per cercare di capire se il disagio siano "solo" gli scippi ed il parcheggio o il mancato riutilizzo in modo adeguato di certe strutture, il quotidiano mancato rispetto della legge da parte di chicchessia e la ormai cronica convinzione che senza possedere due o più automobili non si possa vivere, pur nella pretesa di volerle tutte parcheggiare tutte in strada occupando gratuitamente e spesso in modo becero spazio che è di tutti.